1 luglio 2017 – Evento

SABATO 1 LUGLIO 2017 

INCONTRO SULLA CIMA DEI QUATTRO COMUNI  (scarica qui il libretto relativo all’evento)

 Si è svolta sabato scorso 1 luglio, la manifestazione congiunta tra i Comuni di  Cesiomaggiore, Gosaldo, San Gregorio nelle Alpi e Sospirolo, che hanno come punto di confine la cima del Col Dorin, sommità principale di tutta quella catena di creste che dal Monte Pizzocco a Sud, va a precipitare a Nord in comune di Gosaldo,  in località Pattine. Queste creste separano anche il magnifico altipiano di Erera-Brendol/Piani Eterni a Ovest dalla dirupata e selvaggia Valle del Mis a Est. In questa occasione il gruppo di cime è stato correttamente denominato, a motivo di antichi possedimenti,  ‘Coi de Oregne’. La quota è di 2110 m. s.l.m.

In un’epoca in cui è più semplice costruire muri e chiudere i confini, sulla cima di una montagna, nel bel mezzo del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, quattro comunità hanno stabilito invece di salire con fatica e di darsi un appuntamento importante.

Tutto è partito dai componenti del Centro Studi Montagna Sospirolese e del Gruppo Escursionisti Cesio. Quando è nata l’idea, doveva essere solo una specie di gemellaggio tra le due associazioni, sul confine tra Sospirolo e Cesiomaggiore, per iniziare bene un’amicizia e una collaborazione che stavano appena nascendo. La successiva intenzione di coinvolgere le popolazioni dei 4 Comuni che confinano tra loro, ha subito avuto l’adesione delle rispettive amministrazioni comunali. Questo è stato il momento in cui gli organizzatori hanno deciso di fare le cose per così dire ‘in grande’ e di far sì che una giornata come questa potesse diventare un’ occasione per portare anche memoria di numerosi personaggi – appartenenti ai 4 Comuni e non solo – che su quelle creste, su quei prati, su quei ghiaioni, su quei pascoli, in quelle malghe, in quelle grotte, hanno plasmato in ogni caso la loro esistenza più o meno lunga, in qualche caso dato sussistenza alle loro famiglie col lavoro faticoso, in qualche caso creato delle vere e proprie ‘leggende'; in qualche caso hanno anche perso la vita per salvarne altre.

In un certo modo si è voluto anche ‘ringraziare’ queste figure rappresentative perché, comunque la si pensi, esse sono state un esempio di attaccamento alla loro terra che deve essere valido per noi oggi e per domani.

Le quattro Comunità si sono inerpicate lassù ognuna dalla sua via di salita, per ritrovarsi tutte assieme nei pressi della cima e raggiungere il luogo prescelto.

Erano presenti i Sindaci dei comuni di San Gregorio, Gosaldo e Cesiomaggiore e l’Assessore del comune di Sospirolo; essi hanno reso testimonianza rispettivamente di: Vittorio Casanova dei “Secondi”  classe 1886, detto “il Falco”, pastore e guardiacaccia; Bruno Bedont classe 1925 e Antonio  Carrera classe 1935, minatori deceduti nella miniera di Vallalta; Aristide Biesuz classe 1923, storico gestore delle Malghe Erera-Brendol-Campotorondo; Pino Visentini, classe 1954, giovane appassionato di montagna morto a 16 anni nelle creste sopra il paese di Sospirolo.

Sono intervenuti anche i rappresentanti del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, che hanno fatto memoria di Stefano Da Forno e Michele Cesa, due loro componenti tragicamente periti.

Alla lettura di ognuna delle testimonianze, ha fatto seguito l’esecuzione di un canto alpino magistralmente interpretato dal Coro Monti del Sole di Sospirolo e l’apposizione delle rispettive targhe riportanti i 4 Comuni rappresentati e le Associazioni che hanno organizzato l’iniziativa.

Le targhette ricordo sono state posizionate sulle quattro facce di un piccolo cippo commemorativo, quotato ed orientato in direzione dei 4 Comuni, posto in opera presso la vetta. I brevi accompagnamenti canori sono stati in un certo qual modo un ringraziamento ed una preghiera di ricordo.

La suggestiva successione di questi semplici gesti ha toccato i sentimenti più profondi di tutti i presenti, specialmente dei numerosi parenti delle persone che sono state commemorate, che (alcuni dei quali pluri-ottantenni) non hanno voluto mancare all’appuntamento.

Erano presenti anche i rappresentanti del Gruppo Speleo di Feltre, della Fondazione Giovanni Angelini e dell’ Associazione Nazionale Alpini dei 4 comuni.

Si ringrazia in particolare l’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi nelle sue componenti dirigenziali e tecniche, per l’autorizzazione allo svolgimento dell’intera manifestazione; si ringrazia anche il Corpo Forestale dello Stato dell’Arma dei Carabinieri, per la cospicua presenza quel giorno ed anche per il supporto logistico e la disponibilità dimostrata; si ringraziano anche gli autisti dei mezzi e coloro che li hanno messi a disposizione, in quanto hanno dato la possibilità di salire sull’altopiano anche a chi, per vari motivi, non ce l’avrebbe fatta camminando. Non ci dimentichiamo dell’amicizia e della disponibilità dei gestori di Malga Erera. La manifestazione si è conclusa con un momento conviviale a Malga Capotorondo.

Con questo cippo, si è voluto quindi fissare su questo confine un segno dell’amicizia tra le nostre Comunità; e, se confine deve essere, esso possa servire a vantare un’orgogliosa appartenenza geografica comune a tutti, ricca di quei valori della montagna aspra e faticosa, che auspichiamo vengano continuamente tramandati in avanti nel tempo, così come noi li abbiamo ricevuti.

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